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Lucca Comics & Games is the biggest comicon in Italy, and this year it has been cancelled due the pandemia. During the same period, they will gather up a huge amount of events (showcases, interviews, presentations, meetings with celebrities and authors and so on) in Lucca as well as in many other places everywhere in Italy. They asked to all the illustrators to draw a poster for LC&G 2020 and to share it everywhere. I made this.


Il mio poster per Lucca Comics & Games 2020. Questa è la versione ufficiale, e anche la seconda versione. La prima era mooooolto più inquietante, molto meno... bella, per così dire. Questo perché a me LC&G NON PIACE, anzi la trovo una kermesse stressante psico-fisicamente, disagevole, affollata e in generale un'esperienza spiacevole. Sono una persona piuttosto introversa e solitaria (che non vuol dire asociale, beninteso), quindi LC&G non è mai stata la mia fiera. Preferisco di gran lunga fiere molto più piccole e meno frequentate, soprattutto quando ben organizzate, oppure le ospitate in fumetterie e eventi del genere.

Il mio poster per LC&G è nato quindi come una provocazione: una succube che si nutre di energia vitale, che per questa edizione si è adattata a nutrirsi di energia attraverso il web, tramite device collegati online. La succube si nutre di energia vitale e "secerne" cuoricini. Esattamente quello che fa Lucca Comics & Games nei miei confronti: mi prosciuga di ogni vitalità, ma mi ricompensa con l'apprezzamento e i sorrisi delle centinaia di persone che incontro che apprezzano il mio lavoro, quello che faccio.

Non ambivo certo ad essere condiviso sulla bacheca di Recchioni (ma mi stupirei pure ad essere condiviso su quella del Lucca Comics & Games), quindi mi sono sentito libero di realizzare il poster poco lusinghiero che avevo in mente. A dire il vero, la prima versione era AGGHIACCIANTE: la succube era davvero spaventosa e il suo sguardo era inquietante. Si capiva davvero quale era la mia intenzione, cosa provavo. Ma soprattutto, era facile che vedendo il poster qualcuno si sarebbe chiesto: "Ma cos'è questa roba? Cosa significa?" e forse in molti l'avrebbero decodificato.

Ho realizzato quindi una seconda versione, quella che vedete, quella che ho condiviso. La succube ha un volto più carino, ed è coperta. In questo modo, in molti ad una visione veloce diranno "che bellina" e via, passeranno oltre. Volendola decifrare, qualcuno potrebbe pensare che l'unione di tanti tablet, cellulari e computer abbia evocato "Lucca Comics & Games 2020" impersonata da una simpatica diavoletta. E basta. In pochissimi, secondo me, si renderanno conto di quello che davvero volevo dire.

E questo è il segreto per essere (un po' più) mainstream. Fare cose che o sono banali, cosicché le capiscano tutti, oppure siano abbastanza criptiche affinché in molti scivolino sulla superficie e non si accorgano del vero significato. Questo secondo modo di fare mi caratterizza di più, e caratterizza anche quasi ogni mia opera narrativa (racconto che fumetto). Con le illustrazioni è più difficile, ma come vedete, a volte ci si riesce.

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