Orinoco /05 (Patreon)
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Quando uscii dalla stanza di Sierran, mi parve che Zeimaldes si fosse appena addormentata. Forse era stato il mio ritorno a tranquillizzarla, forse era giunta al limite. Mi dava le spalle, sdraiata su un giaciglio di sterpi intrecciati e avvolta in una coperta di fibre vegetali. Sulle sue gambe stava di guardia Milla. Noti spuntare sulla sua schiena delle piccole ali membranose, vestigia del fatto che Zeimaldes sarebbe potuta divenire regina alla nascita, ma non è stato quello il suo destino. Tutte le femmine Paigru nascono con le ali, ma solo quelle della regina sono ben sviluppate.
«Non dormirà per molto. Lei la raggiungerà nei sogni.» Mi disse Sierran, scivolando alle mie spalle. Strinsi i pugni. Al momento c’era poco che potessi fare per aiutarla.
«Andrò a parlare coi Numaloric.» Dissi, senza voltarmi, certo che Sierran fosse ancora alle mie spalle. Mi rispose, ma da lontano. Era tornata ad armeggiare con gli utensili attorno al forno di argilla.
«So che devi fare rapporto ai Custodi. Ti ringrazio per essere passato.»
«Chiederò anche di Zeimaldes.» Sottolineai.
«Ti ringrazio anche per questo, – Mormorò Sierran, afferrando un vecchio strofinaccio. – Però sono certa che non ti aiuteranno. Ma non temere, baderò io a lei. Finché non tornerai.»
[aggiungi 1 punto alla Volontà di Rebecca]
«Come fai a sapere che tornerò?»
«Torni sempre.» Disse, sollevando una parte delle mandibole come a volermi congedare con un blando sorriso. Sbuffai ed uscii dalla casa.
Mi diressi dai Numaloric. ➤ 39
(stavolta non c'è scelta... ma spero che comunque la strada che avete intrapreso finora vi piaccia; notate che anche se in questo capitolo non si parla di Rebecca, vi viene chiesto di aumentarne la Volontà: potrebbe capitare anche l'inverso, in futuro, e cioè che alcune scelte compiute con Rebecca modifichino il Vigore di Caidon)