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Una cosa che ho imparato dai giapponesi, è quella di essere il più possibile "inclusivo" nello spiegare cosa sta accadendo. Loro fanno ripetere a pappagallo ai loro personaggi ogni cosa due volte. Del tipo "Alfredo è l'assassino?" "Esatto, Alfredo è l'assassino." Perché deve essere chiaro, non deve sfuggire neppure al più scemo dei loro lettori. Altri espedienti sono quello del commentatore a margine "Guardate! Soncazzo sta caricando la gabola supertosta!" oppure quello della spalla idiota (usato spesso nei videogiochi, ma anche in occidente, vedi Sherlock che deve spiegare tutto a Watson, o i vari fumetti Bonelli): "Vedi, Cromagnone, agganciando questi cavi la nave subsonica decollerà".

Nei miei fumetti cerco di essere meno scontato, più meticoloso. Qui ritenevo appropriato soffermarmi a rispiegare per l'ennesima volta cosa sta accadendo, e a fatica sono riuscito a infilarci qualche buona chiusura, ma era importante non lasciare indietro nemmeno il più scemo dei lettori. Magari da adesso in poi posso dare per scontato che questa parte sia assodata.

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Comments

Lucio Bevilacqua

Anche gli americani fanno nei film e nelle serie tv degli spiegoni assurdi per essere sicuri che tutti abbiano capito. In certi casi manca poco che alla comparsa di un personaggio gli mettano sotto un cartello del tipo "guardatelo bene, lui è il cattivo". Però mi chiedo, la vignetta 183 che appare solo qui su patreon, non è che chi le vede altrove non ha capito bene come hanno sconfitto il golem di piedini?

Gnometra

Ah, ma dinque...è un videogioco??2?😆 Si scherza! Comunque concordo con Lucio. E, anche se non c'entra nulla, mi hai ricordato la tecnica "o' dimo!" di Boris 😆

Anonymous

Roley!

Bigio

La farsa sul "lo dimo non lo famo" di Boris (fantastica) rientra nel discorso dello "show don't tell" usato per giudicare la qualità di un'opera in base al modo in cui sceglie di raccontarsi e non a quello che dice (il messaggio, la trama, il significato). Cioè va bene considerare "lo dimo non lo famo" una poracciata quando messa in campo da chi non ha alternative, ma invece molte volte le cose vengono narrate e non mostrate per una precisa scelta e per motivi importanti, e il racconto nel racconto ha un'incredibile valore (si pensi a tutte quelle bellissime scene in cui sceneggiatura e recitazione ci regalano fortissime emozioni mentre in campo c'è solo un personaggio che ci racconta). Quindi in generale per me considerare un a caduta di stile la soluzione del "raccontare" anziché "mostrare" è sbagliato.

Bigio

Può darsi, ma faranno uno sforzo di fantasia. Oppure magari si compreranno il cartaceo quando uscirà. Ho ricevuto un sacco di complimenti da parte di chi aveva letto il fumetto solo sui social e poi l'ha ricomprato completo in cartaceo, quindi effettivamente il fumetto "esteso" è più BELLONE

Claudio

la seconda immagine ha l'errore del "avristi" di Vanth

Lucio Cataldi

Magari da questo momento puoi dare per scontato che questa parte sia assodata? Non ti facevo così ingenuo (o ottimista), non c'è fine all'idiozia: la gente, di base, è scema.

Gnometra

Ho detto difatti che "o dimo" non c'entra nulla (ma mi era solo venuta in mente 😅) e che una narrazione può essere di estrema qualità. Tanto più che io pure ho dovuto in passato cercate delle efficaci tecniche narrative per dei lavori teatrali che... vabbè, non c'è sto qua a raccontare e ad annoiare! 😆