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Se in questa serie di strisce ci leggete della satira, è perché c'è.

Mettiamo le cose in chiaro: questa cosa delle IA è serissima, una rivoluzione tecnologica che devasterà il mestiere degli illustratori e dei disegnatori. Per adesso e probabilmente finché camperò, a me non porta via nulla, perché io ho qualcosa che le IA ancora non hanno: la creatività. Sono un autore, non un artigiano. Finché un algoritmo non emulerà l'umorismo, l'empatia, l'emotività, i sentimenti ecc. io sarò sempre più performante, nel mio mestiere, delle IA in quanto... essere umano. Ma se non toglie niente a me, non è detto che non danneggi tanti amici e colleghi che a malapena arrivano a fine mese con la loro arte anche adesso.

Mi chiedo allora dove fosse tutta questa indignazione quando abbiamo scoperto che molte pagine rubano e ri-postano il materiale degli artisti senza alcuna remora (in alcuni casi senza manco accreditarli, figuriamoci pagargli i diritti), ovvero quando abbiamo scoperto il freebooting. Dieci anni fa io postavo Drizzit e senza problemi altri siti prendevano le mie cose e le ripostavano, cancellando pure la firma, magari apponendoci il loro logo (fosse mai che la gente gliele fregasse per ripostarle eh). Nessuno diceva nulla. Pagine con centinaia di migliaia di follower quando io ne avevo meno di 40mila, nel caso di Drizzit. Queste pagine, seguite da centinaia di migliaia di persone (sì, forse anche da voi) a tutt'oggi rubano le opere di tanti artisti e le ripostavano senza nemmeno prendersi la briga di fare una cazzo di ricerca per accreditare l'autore. La pagina dell'autore visitata una volta al giorno, la pagina di "Stronzate un tanto al chilo" cento volte.
La proporzione era questa. "Eh che ci vuoi fare, è il web".

Poi ho visto poesie postate da pagine di poesie senza accreditare il traduttore.

Poi ho visto vignette col testo cancellato e riscritto a piacere per farci meme.

Poi ho visto battute dei comici messe su foto di fiori senza nominare il comico.

Poi ho visto sedicenti illustratori ricalcare foto per farci vignette esistenziali.

E nessuno ha mosso un dito. Nessuno ha detto "fermiamo lo scempio". Nessuno ha detto "proteggiamo le opere degli autori dai furti", anzi mi rispondevano "se sono sul web, sono di tutti" "se non vuoi che le rubino, non le mettere online". La stessa cosa che risponderei a chi adesso dice che le IA rubano le immagini per apprendere. E allora smettiamola di prenderci in giro. La colpa non è del web. Non è dei social. Non è nemmeno delle IA. La colpa è delle merde che siamo noi. Perché siamo noi le merde che ci godiamo le immagini (ore di lavoro!) dell'autore pincopallino che nemmeno conosciamo perché la firma è stata cancellata e la vignetta ripostata, e poi ci mettiamo comunque like e magari condividiamo pure. Siamo noi le merde a ripostare quella cazzo di vignetta di Snoopy o di Mafalda cambiandone il testo, e siamo sempre noi merde che vedendola sulla pagina mentre scrolliamo annoiati il cellulare ci mettiamo like e condividiamo senza preoccuparci troppo di quello che stiamo facendo.

Ora arriva una tecnologia, le IA, che "ruba" immagini agli illustratori per crearne nuove, e non me ne frega un cazzo se fa copia+incolla, mosaico di pixel o le ridisegna con la penna bionica: è solo l'ultima conseguenza delle infinite spallucce, della continua indifferenza e dell'apprezzamento a-critico che abbiamo sempre dimostrato in tutti questi anni.

E lo so che lo dico a voi Patreon che comunque mi sostenete e avete ben chiaro che anche solo 1 euro al mese per me che disegno 10 ore al giorno è vitale, ma per ogni singola persona che mi sostiene qui ce ne sono altre cinquemila (non dico numeri a caso) che di me, del mio mestiere e della mia arte non gliene frega un cazzo ma non da adesso, da almeno 10 anni. 

Volete quindi che non faccia un po' di satira su tutta 'sta faccenda? LOL

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Comments

Anonymous

Da non appartenente al settore magari ciò che dico potrebbe essere una cazzata ma, come il Sint non ha tolto il lavoro ai musicisti, ai compositori ed ai cantanti, perché dovrebbe farlo una IA? Dal mio punto di vista, sempre da ignorante non addetto ai lavori ma semplicemente fruitore del media, non potrebbe essere una opportunità da sfruttare perché uno strumento del genere, proprio come un sintetizzatore, messo in mano a qualcuno che ha le capacità non solo tecniche per farlo può creare dei capolavori? Poi ditemi se il mio punto di vista è sbagliato, perché alla fine la protesta gira su altri presupposti i quali fino a 10 minuti fa a nessuno interessavano, proprio come hai appena scritto

Claudio

il problema delle opere digitali è che hanno la caratteristica di avere un costo effettivo di copia praticamente nullo. Cioè basta fare copia&incolla. Pensate con un'opera analogica, tipo un libro, almeno lo sbatti di fare le fotocopie lo dovete fare (e anche lì fate un illecito, come mi ricordavano le copisterie ai tempi dell'uni) e se volete diffondere le fotocopie, dovete fare altre fotocopie con relativo spreco ti tempo e denaro. Questa cosa almeno arginava (non impediva) il problema della diffusione di copie illegali. Con le opere digitali tutto questo non avviene, nel bene e nel male

american tank

Le IA "artistiche" non rubano niente, fanno un mix di altre opere creandone di nuove. Questo potrà portare una nuova tipologia di "artista", ovvero colui il quale sa quali tag usare per far uscire una opera ideale. La fotografia uccise il iper realismo e migliaia di artisti si dissero disgustati quando fu annoverata tra le Arti. Detto questo la protesta è simile a quella delle mondine che furono sostituite dai trattori, o quando le librerie criticarono gli ebook o le case discografiche/cinematografiche l'avvento dello streaming. Eppure eccoli lì a fare miliardi come non mai. (chiudo in polemica ricordando come un certo "scrittore" ha fatto milioni copia-incollando un testo di un'altra persona che aveva scritto di camorra. Condannato ma ancora ricchissimo e abilitato a pontificare su tutto)

american tank

Eppure nonostante la pirateria (che nulla ha a che vedere con le opere delle IA) musicisti e case cinematografiche fanno sempre più soldi. Perché a te produttore di Avengers cambia zero se io non ti dò 10 euro per vedere il tuo film in sala ma me lo guardo a casa piratato, perché io non sto lucrando sul tuo prodotto. Diverso dal prodotto contraffatto (il mio settore lo patisce abbastanza) che sostituisce il mio con il tuo (più scadente)

Bigio

Come ho scritto sopra io sono un autore quindi le IA non mi danneggeranno, non a breve (conto di morire prima che sviluppino le emozioni). Quindi per me sono uno strumento e non vedo l'ora di utilizzarlo. Da qualche altra parte scrivevo "ma vuoi mettere che sollievo farmi generare gli sfondi delle vignette, laddove appunto lo sfondo non conta quasi niente, da una IA?" quindi magari Clip Studio implementasse una IA che genera sfondi in base alla richiesta. Sarei il primo a utilizzarla.

Bigio

Secondo me ECCOME se la pirateria ha a che vedere con le IA. Non hai letto quello che ho scritto.

Bigio

I paragoni che fai sono risibili. Te lo faccio io un paragone più attinente: l'invenzione dell'MP3 in Germania negli anni '90. Quasi ha mandato al collasso l'industria della musica, e ancora adesso quelli che ci campano sanno bene che senza MP3 e senza pirateria il loro lavoro sarebbe 100 volte più redditizio. Altro esempio più attinente: i candelai (quelli che fabbricavano le candele) quando videro le prime lampadine. "Ma figurati". Altre osempio più attinente: la televisione. "La gente si stancherà di starsene seduta davanti a un cubo e tornerà al cinema" diceva il presidente della 20Th century fox nel '46... ora la Fox se l'è mangiata la Disney e gli attori col cazzo che fanno i preziosi se devono andare a fare una comparsata a Sanremo.

Bigio

E per inciso, le IA RUBANO. Per forza, lo fanno per imparare. La battaglia legale che stanno combattendo LRNZ e altri artisti è proprio per impedire che in pasto alle IA vengano date immagini senza esplicito consenso, ma come ho scritto sopra, è una battaglia inutile perché sul web le immagini vengono PIRATATE e ripostate senza nemmeno avvisare il legittimo proprietario, e alle IA non importa se l'immagine di cui si nutrono sono postate con consenso oppure freebootate da un sito pirata. Le assorbono e basta. E non ti danno un soldo per quello che hanno imparato dalla TUA immagine PIRATATA perché era PIRATATA. Ecco quindi che il problema non è altro che lo stesso da decine di anni, l'umanità che è la merda. E pirata le cose, sul web, da quando è stato inventato, solo che finora nessuno diceva nulla, adesso sono arrivate le IA e gli artisti se ne sono accorti (perché gli sono andati a toccare la fonte di reddito) e sono insorti.

american tank

Shakira ha guadagnato 2,5 milioni di euro in 2 settimane con la sua nuova canzone. Eh, certo che a vendere vinili col cazzo che lo faceva. Avatar ha superato i 2 miliardi, cosa che non è mai accaduta prima degli anni 90. Inflazione? 200 milioni di persone nel mondo lo hanno visto. Altro che "via col vento". Senza mp3/internet gli artisti musicali erano decisamente più poveri e soprattutto erano meno. Attori? 80 milioni per Robert Downey Jr per un solo film direi che è una cosa che Charlie Chaplin o Mastroianni se la sognavano.

american tank

Ha a che fare come le borse dei cinesi che scimmiottano le nostre. Sono simili, ma non uguali. Se vuoi una borsa di Gucci prendi la originale, non quella con 3 fasce rosse e due verdi che trovi in giro. Le IA fanno questo, si ispirano ad altra roba. Tu ti sei ispirato a D&D per fare Drizzit, perfino il nome è simile, ma ha nulla a che fare con il "vero" Drizzt.

Gnometra

Il sintetizzatore non ha tolto lavoro ai musicisti proprio perché (per l'appunto!) non sostituisce la creatività dell'artista, come scrive anche Bigio.(e poi occorre anche saperlo usare bene il sintetizzatore 😅) Più deleteria, in confronto, è la pirateria musicale.

Gnometra

Posso sottoscrivere tutto quello che ha scritto Bigio? Senza copiaincollarlo! 😅

Gnometra

Io invece (IMHO) ho l'impressione che la pirateria abbia accentuato una "forbice culturale" in cui pochi autori riescono ad ottenere compensi elevatissimi (indipendentemente dalla qualità del prodotto) a fronte di una difficoltà crescente per i nuovi autori di trovare affermazione. (POI, vabbè, ci sono dei vantaggi in alcuni strumenti digitali attuali*, ma quello è un altro tema. (*Rispetto a quando una volta dovevi fare le autoproduzioni dei fumetti. Stampandoli e portandoli di persona nelle fumetterie 😆))

Anonymous

Proprio come diceva Bigio... Fino a ieri erano gli autori gli stronzi perché si lamentavano della pirateria... Ora sono dei martiri, e soprattutto quelli che fino a ieri rubavano oggi piangono che vengono danneggiati dalle IA...

american tank

Quanto pagasti ad hideaki Anno per la commissione di rei ayanami che facesti tempo fa? O le varie commissioni di personaggi non tuoi? Hai ricevuto un pagamento per ricreare una opera non tua, rendendola tua. Un giorno, quando lavorerete in uno dei più grandi brand del lusso e avrete a che fare ogni giorno con la vera pirateria e le copie scadenti che danneggiano il mercato, capirete la differenza tra "ispirato" (che purtroppo è legale) e "copiato" (che è un reato).

american tank

Veramente apri YouTube e guarda quante centinaia di musicisti si autoproducono e si fanno conoscere. Idem gli artisti di immagine. Io ho conosciuto Drizzit per caso perché su fb qualcuno ha postato una vignetta. Mi sono documentato e adesso sono qui, da anni.