Via dal nido /05 (Patreon)
Content
Considerata la situazione, non ti sembra il caso di procrastinare, quindi prendi il coraggio a piene mani e le poni la domanda più importante che ti viene in mente:
«Cosa ne sarà di me?»
L’arpia solleva lo sguardo in cielo, poi lo abbassa di nuovo sulle sue uova. Scuote il corpo per intero, allunga il collo.
«La mia intenzione è sbranarti.»
«Ah.» Mormori.
«Sì, ma niente di personale. – Aggiunge. – Siamo rimaste in poche. Una volta, qui in Italia, si contava un’arpia sulla cima di ogni massiccio. C’erano stormi di arpie lungo le scogliere campane. Colonie enormi in Sicilia. Ma era secoli fa… adesso… a malapena sono riuscita a trovare un compagno. La sopravvivenza della nostra specie è in pericolo e queste uova rappresentano più di una discendenza… sono una speranza. Sono il futuro. E io devo crescerle, nutrirle, proteggerle. Capisci?»
Certo che capisci, anche se non sei sicuro di aver compreso al cento per cento perché debba sbranarti. Cioè, perché proprio te. Non può mangiarsi un camoscio o una cazzo di lepre? Perché è venuta a prendere proprio te, in un parco cittadino?
Se la interrompi per farle notare che poteva pure mangiarsi un camoscio o una cazzo di lepre ➤ 35
Se stai in silenzio e la lasci continuare a parlare ➤ 46