Home Artists Posts Import Register

Content

Nella striscia originale, nella vignetta di chiusura, avevo disegnato le catene di Wally che si spezzavano, liberandolo. Considerata la splash-page addizionale che ho creato apposta per Drizzit Classics e che seguirà a questa striscia (la vedrete quindi la settimana prossima), ho deciso di eliminare quel dettaglio perché era inutile e anzi, rendeva meno efficace la pagina successiva!



Nota grammaticale da puntigliosetti:

molti verbi, in italiano, possono reggere correttamente sia il congiuntivo che l'indicativo nella subordinata successiva, anzi in molti casi l'indicativo è una scelta migliore del congiuntivo. La regoletta che se la frase esprime "dubbio" vada usato il congiuntivo è generalmente vera ma molto imprecisa, è più valida la regola che se il verbo della reggente indica una constatazione, può seguire un indicativo quanto un congiuntivo.

Esempio chiarificatore: "penso che quell'uomo mente" non esprime alcun dubbio, anzi afferma una certezza. Tuttavia l'indicativo è errato, va usato il congiuntivo: "penso che quell'uomo menta". Questo perché "pensare" non può indicare la constatazione di qualcosa. Se avessi detto: "attesto che quell'uomo mente" la forma più giusta sarebbe stata questa, quella con l'indicativo, non "attesto che quell'uomo menta" che è invece una forma sbagliata. "Attestare" significa constatare qualcosa.  Tenetelo a mente!

Files

Comments

No comments found for this post.