Breakdown /8 (Patreon)
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«Liz Wagner?» Chiede la segretaria con voce squillante. Ti alzi in piedi. La segretaria controlla sullo schermo traslucido e poi nell’agenda mnemonica.
«Il dottore può riceverla, adesso.» Ti dice.
Spolveri in modo automatico la tua gonna e ti dirigi verso la porta dello studio.
Entrando nella stanza del dottor Monroe, la sensazione di “fresco artificiale” si fa ancora più intensa. Si acutizza.
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«Buongiorno Liz.» Ti saluta il dottore.
Monroe era una dottoressa, una volta. Adesso è a malapena un essere vivente. Decise di cambiare genere prima dei suoi trent’anni, poi prese una decisione ancora più estrema: quella di farsi digitalizzare. Una procedura costosissima, che non è stata nemmeno mai messa in atto, non ancora: consiste nel prendere il cervello di una persona e trasformarlo in una massa di dati sufficienti a ricostruirlo esattamente, utilizzando una speciale stampante 3D che fa uso di materia organica. Il procedimento richiede un livello di accuratezza estremo e i dati da immagazzinare sono una quantità enorme. Oltretutto, al momento, la tecnica di stampa del tessuto neurale è ancora imperfetta, quindi si procede a ricreare il cervello del volontario solo digitalmente. In pratica si ricrea un cervello virtuale, che è comunque cosciente ma che non è presente da nessuna parte in modo fisico: è solo un ammasso di dati riordinati in modo sufficientemente preciso da poter riprodurre artificialmente il pensiero della persona digitalizzata. Il dottor Monroe quindi non ha un genere, non ha un corpo organico e nemmeno più una specie di appartenenza.
Ecco perché lo ritieni un non-umano. Non è una IA, ma nemmeno una persona. Il suo cervello virtuale, conservato in una banca dati da qualche parte nel mondo, controlla da remoto un simulacro dall’aspetto androgino, con lunghi capelli biondi, un piccolo naso francese, occhi affusolati, dita sottili e fisico slanciato.
«Buongiorno dottore.» Rispondi, pacatamente.
Il dottor Monroe ti invita a sederti, indicandoti una delle due sedie di fronte alla sua scrivania. Solitamente ti siedi su quella alla tua destra.
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Ti siedi su quella alla tua destra. ➤ 28
Ti siedi sull’altra, quella alla tua sinistra. ➤ 12