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Mi sembra chiaro che ho dei problemi con l'umorismo più triviale, più viscerale. Nella sceneggiatura di questa striscia, non c'erano PROT PROT PROT e terminava con Zigrid che correva a vomitare. La cosa di vomitare dopo aver visto delle specie di antenne uscire da una specie di culo sulla faccia di una creatura, mi faceva ridere... ma anche schifo. Allora mi sono detto: già che siamo in gioco, giochiamo fino in fondo! E ho aggiunto la battuta sul rumore molesto che il Glitch emette nel tentativo di parlare.

La parentesi con il Glitch comunque termina qui. Ci si avvia verso il finale della serie, programmato non tanto per motivi personali (avrei potuto continuare Fantasy Enders per sempre) ma per semplici esigenze editoriali: concludere il fumetto con un secondo volume cartaceo, secondo chi se ne intende, è la cosa migliore da fare.

Questo non significa che Fantasy Enders finirà domani... anzi... era programmato che finisse attorno alle striscia 500, nel caso in cui l'avessi voluto concludere, ma probabilmente sforerò di un po' di strisce, quindi ne avrete sicuramente per mesi. Dopodiché potrò mettere un'altra tacca sul mio calendario e prendermi una vacanza (spolier: non accadrà mai perché sono povero).

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Comments

Gnometra

Meno male che Drizzit e TA non si son conclusi dopo il secondo volume 😅😘

Bigio

Vero, ma è un progetto diverso. Qui avevo programmato di fare un prequel poi POLPO DI SCIENZA comincia il fumetto verissimo e gagliardo... solo che ai tempi di Drizzit stavo appresso solo a quello (facevo solo quello!) e lo postavo tutti i giorni, inoltre i social non erano ancora entrati nella fase in enshittification quindi potevi ancora contare su di loro per essere letto... vabbé, tempi diversi, progetti diversi.

Gnometra

Eh aj vecchi tempi...una volta su Facebook era tutta campagna... 😆

Bigio

Eh non è solo quello. È cambiato il pubblico, l'umorismo, sono cambiato anche io. In una fase di social in crescita (quindi generoso), con lettori che leggevano (i libri di R.A.Salvatore per dire), e poi tutti giocavamo con i GdR cartacei (anziché coi videogiochi action che di ruolo hanno solo la gestione dell'inventario e le scelte pilotate nei dialoghi). Ora io gioco a JRPG a turni da vecchio babbione, leggo libri che i libri non se li incula più nessuno, adoro i personaggi femminili forti e le pin-up senza essere moralista o giudicante; il potenziale pubblico invece gioca a Dark Soul e lo chiama "gioco di ruolo", non legge nemmeno più i fumetti (scrolla meme, guarda anime, compra manga di anime che gli sono piaciuti) e sono tutti nostalgici della propria infanzia ma senza saperlo adorano e idolatrano sistemi ultraconservatori e ultramoralisti (Giappone, Usa). Allora faccio un fumetto in cui si cerca di cambiare la realtà, ma mi sto rivolgendo a chi questa realtà la subisce. Finito di dire quello che voglio dire, passo a un altro progetto, ne ho altri mille... forse è vero, è inutile tirarla per le lunghe (come avrei voluto fare).