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Le dinamiche tra Pandora e gli altri personaggi sono interessanti e ci voleva un momento in cui abbiamo avuto la possibilità di vederle (anche se non completamente, visto che parte del gruppo è altrove).

Qui si ribadisce anche che Dorias è un po' il supporto psicologico del gruppo, anche se ingenuo e scemotto, e che Minkazzolo è la "scheggia impazzita" che dispenserà momenti comici in assenza di Vanth. Purtroppo Pandora non può trascorrere molto tempo in forma di chubby-efla perché per farlo consuma energia magica, che poi deve compensare con il "sangue dei nemici" secondo la maledizione che la affligge (che in realtà è il semplice funzionamento di questo artefatto, non c'è nessuna maledizione).

Altra nota interessante. Il tipo di umorismo di Minkazzolo, spesso triviale e poco sottile, non sta attraversando un bel momento. Adesso la maggior parte delle battute che lo gnomo farebbe sarebbero accusate di sessismo, machismo, oggettificazione della donna (ed è obiettivamente vero). Il che rende molto più difficile gestire un personaggio del genere in un fumetto. Rileggendo le strisce di Drizzit del 2012-2015 mi sono reso conto di quanto velocemente la nostra sensibilità sia cambiata riguardo a certi argomenti e di come, probabilmente, se scrivessi Drizzit adesso non sarebbe affatto l'opera popolare che fu dieci anni fa. Nuovi tempi richiedono nuovi approcci all'umorismo, più raffinati, più rispettosi, dal mio punto di vista meno facili. Questo non è un male, in un momento in cui Chat-GPT potrebbe benissimo scrivere tutte le barzellette su ogni ogni numero della Settimana Enigmistica.

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Comments

Gnometra

Concordo col terribile calo di qualità nelle barzellette della settimana enigmistica rispetto -che so- a 20 anni fa

Obi-Five (Tha_rio)

Si può parlare in senso negativo di "oggettificazione della donna", se la donna in questione è un artefatto magico?

Fusogeno

Io penso che a volte la sensibilità sull'umorismo sia un po' eccessiva, a volte penso a certe battute/barzellette che andranno perse nelle nuove generazioni ed è un po' un peccato, perché alcune sono divertenti nonostante siano razziste o peggio

Giovanni Savoldi

Bisognerebbe introdurre le pari opportunità anche nelle battutacce.

Claudio

secondo me Minkazzolo conosce Spammo di Deficents & Dragon

Claudio

cmq personalmente mi dà fastidio che non si possono fare più le battute & co. di dieci anni fa, cioè intendo che mi dà fastidio quando qualcuno mi riprende per qualcosa che ho detto per quello che si ritiene il politically correct, anche se al lavoro, lavorando in una multinazionale hanno la fissazione per queste cose, quindi devo mandare giù il boccone amaro. Spero che sia una moda che evolva in qualcosa di meglio

Claudio

negli ultimi anni film o serie tv che ritengo troppo politically correct le scarto a priori

Claudio

Bigio come autore deve stare attento a queste cose. Io come consumatore, invece me ne sbatto e guardo quello che più mi piace (e ultimamente purtroppo il politically correct viene usato come unico contenuto dell'opera)

Bigio

Secondo me sarà l'umanità ad evolversi in qualcosa di meglio. Io guardo sempre con tenerezza mia madre (settant'anni) che ride per delle battute sui gay che a me fanno inorridire, o che pensa che in una coppia le donne devono essere più basse degli uomini, che reputa "virili" alcune cose sessiste o robe così. Probabilmente al tempo pensava anche lei che "vabbé sarà una moda, passerà" quando ascolta il suo, di nonno... e invece adesso io la guardo e penso che è lei che è arretrata! Quell'umorismo che lei pensava sarà una "moda" è rimasto. Noi ci siamo evoluti. Allo stesso modo, è assai più probabile che fra 30 anni l'umorismo resti rispettoso e attento come è adesso, e che invece i nostri nipoti ci guarderanno con tenerezza mentre ridiamo alle battute sulle tette che faceva Minkazzolo.

Stefano Cassaghi

Io sono figlio del mio tempo, delle battute ignoranti e sessiste e per questo Minkazzolo mi fa spanciare. Sono un fermo sostenitore del "si può dire tutto coi giusti modi" e sono quindi convinto che il problema, come sempre, non stia nella battuta in sé quanto appunto nel modo in cui e nel tono con cui la si pone. Il politically correct va bene, ma non nella maniera in cui è applicato adesso (ovvero a tappeto) perché appunto porta al "non si può più dire niente". Fine pippone. W Minkazzolo