Home Artists Posts Import Register

Content

«Ma lo sono, invece. Sono migliore di voi

«Di “voi” chi, esattamente?» Le domandi, provando già un po’ di rabbia.

«Delle generazioni attuali. Della tua generazione

«Mi perdoni… ma questo è quello che pensano tutti quelli delle generazioni precedenti. E da millenni, probabilmente. Invecchiando, lentamente scivolate lontano dalle mode del momento, dai riferimenti del presente, dalla modernità in ogni sua forma. La generazione precedente diviene gradualmente l’incarnazione stessa di un epoca che è tramontata e poi vi sentite fuori luogo perché… lo siete. Il mondo è cambiato e non ne fate più parte: il mondo dei vostri ricordi, della vostra formazione, del vostro primo amore… non c’è più. Non esiste più. È scomparso.»

Serri le labbra. Non credevi che saresti stata in grado di vomitarle addosso un discorso del genere, ostentando oltretutto una rabbia eccessiva, che di fatto non provi. Olga sospira e guarda in alto, poi gira la testa leggermente nella tua direzione.

«Guarda laggiù. Se qualcuno aprisse quella finestra, verremmo tutti investiti da un’ondata di calore letale: l’ossigeno nella stanza verrebbe annichilito all’istante dalla miscela di anidridi e sospensioni tossiche che avvelenano l’aria esterna, in pochi secondi le pareti si annerirebbero e le radiazioni sterilizzerebbero ogni forma di vita presente nella stanza. Ma sai chi sarebbe l’unica a sopravvivere, qui dentro?»

Accenna un sorriso beffardo, prima di continuare.

«Io.»

Assapora il silenzio che segue, compiacendosene. Ora sì che un misto di rabbia e sdegno ti sta divorando le interiora, ma lasci che Olga prosegua.

«E sai perché? Perché io ho investito in un sistema integrato di sopravvivenza che mi permetterebbe di uscire da quella porta in tutta calma, prima di provare anche solo un minimo di bruciore sulla pelle. Voi altri invece morireste carbonizzati. Di fatto, quindi, sono io l’unica in grado di sopportare il mondo attuale. Eppure… cosa dicevi? Che è il vostro mondo, la vostra realtà. E avevi ragione. Perché, vedi, la mia realtà non è questa… è quella dei tuoi ricordi da bambina, con i cieli striati di nubi chiare e i campi verdi accarezzati da brezze piacevoli. Però io ho saputo adattarmi, ho dato un senso al tempo che ho trascorso, mentre tu… tu evidentemente l’ha sprecato, convincendo te stessa che non è colpa tua se sei un’inetta, che sei una sventurata, che sei nata già inadatta a restare al mondo

Riduci la tua WP di 2 punti, prima di procedere.

---

Ribatti con rabbia sul punto. (hai bisogno di consumare 1 punto di WP per compiere questa scelta, sottrai un punto dall’ammontare totale prima di proseguire). ➤ 7

«Ma vaffanculo.» Le dici, stanca di quella conversazione. ➤ 27

«Quindi lei è più forte di me.» Le dici, pensando che è proprio quello che vorrebbe sentirsi dire. ➤ 14

Files

Comments

Marco

27